Due ricercatrici della Dalhousie University di Halifax, in Canada, hanno condotto uno studio per capire quante parole in media riconosce e memorizza un cane. Per farlo, hanno osservato 165 cani di diverse razze e selezionato 172 parole, tra quelle più comuni utilizzate quando ci si rivolge a un cane come nomi propri, oggetti di casa, parole riferite al cibo o attività di diversa natura.
Ogni proprietario ha testato la capacità di comprensione del proprio cane chiedendogli di eseguire un'azione o di identificare un oggetto o una persona in base alla parola detta. Dai risultati ottenuti, è emerso che ogni cane conosce e comprende in media 89 parole: 78 di uso comune e 11 legate al lessico del proprio padrone.
I cani sembrano comprendere meglio le espressioni legate alle azioni come "siediti" o "vieni qui", ma anche la parola "no" come divieto è intesa da circa il 90% dei soggetti. Inoltre, il 10% dei cani osservati riesce a comprendere parole riferite ad azioni più complesse come "pulisciti le zampe".
All'interno del campione osservato, sono stati riscontrati anche casi estremi: un cane "geniale" ha riconosciuto tutte e 172 le espressioni della lista e ha aggiunto 43 parole personali, mentre un altro cane ha avuto difficoltà a riconoscere anche solo 15 parole.
Questo studio dimostra che i cani hanno una notevole capacità di comprensione del linguaggio umano, anche se non possono parlare. È un'ulteriore prova della loro intelligenza e della loro capacità di comprendere e adattarsi al nostro mondo.
Tuttavia, è importante notare che i cani non comprendono pienamente il significato completo delle nostre frasi. Ad esempio, se diciamo al nostro cane "vado a lavoro", il cane può capire la parola "andare", ma non capisce il concetto di "lavoro".
In sintesi, i cani sono in grado di comprendere alcune parole umane e di associarle a oggetti o azioni specifiche, ma non comprendono il significato completo delle nostre frasi più complesse.
Nel prossimo paragrafo, esploreremo come i cani reagiscono alle nostre azioni e come possono essere influenzati dal nostro comportamento.